LENTISCO

 

Il lentisco ( Pistacia Lentiscus), è un arbusto sempreverde molto interessante. Grazia alla sua rusticità, adattabilità ai terreni più poveri e alla sua resistenza alla siccità, viene spesso utilizzato come pianta pioniera nelle bonifiche e nei rimboschimenti.

Non ha una crescita velocissima ma può raggiungere le dimensioni di un piccolo alberello, formando caratteristici intrecci di tronchi nella parte bassa e rigogliose chiome nella parte alta.

I fiori sbocciano in estate, l’esemplare maschio produce fiori rossi, mentre la femmina verdi, I frutti che nascono dalla loro unione sono delle piccole drupe di colore rosso che a maturazione completa diventano scure.

Si può coltivare anche in grandi vasi. Predilige esposizioni soleggiate, dove cresce rigoglioso mantenendo il suo bel portamento tondeggiante. Vive bene anche in ombra,  ma in questo caso potrebbe non riuscire a fiorire e produrre i suoi piccoli frutti.

Non ha bisogno di potature, tuttavia lo si può potare anche drasticamente per motivi di contenimento, durante la fine dell’inverno o il tardo autunno.

Sono tanti gli utilizzi che si possono fare di questa pianta:

  • Praticando in primavera incisioni sul tronco, si può estrarre un lattice bianco che indurisce a contatto con l’aria. Il mastice che ne deriva è chiamato Mastice di Chios, che può essere masticato. Il suo gusto è amaro ma è molto buono il profumo che lascia in bocca. I prodotti che si trovano in commercio a base di questo mastice sono molto efficaci nella cura di ulcere e gastriti. È inoltre antinfiammatorio e antibatterico, masticandolo si mantengono sanificati bocca, denti e cavo orale.
  • Dal fogliame si può estrarre un olio essenziale, utile per alleviare infiammazioni del cavo orale, afte, gengiviti e mantenere una buona igiene dei denti, prevenendo in maniera naturale l’insorgere di placca e tartaro. Per il massaggio dei piedi come antimicotico. Se utilizzato nel brucia essenze tiene lontane mosche e zanzare.
  • Dai frutti si estrae invece un olio che ha le stesse proprietà dell’olio essenziale. Da utilizzare anche come olio per i massaggi di linfodrenaggio, ma anche come olio lenitivo in quanto molto adatto alle pelli sensibili. Si usa anche per districare e nutrire i capelli secchi e danneggiati. Questo olio viene utilizzato anche in alcune ricette tipiche della tradizione.
  • Il decotto delle foglie può essere utilizzato come digestivo.

 

 

ATTENZIONE: le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative e non devono essere utilizzate dallo spettatore a scopo terapeutico. Gli autori non si assumono alcuna responsabilità per gli effetti negativi causati dall’ improprio utilizzo delle informazioni qui contenute.

 

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