PIANTE PER SCARPATE

   

Scarpate e zone in pendenza, presentano principalmente due problematiche: l’erosione e la difficoltà nella manutenzione.  Entrambe però sono facilmente risolvibile, se si mettono in atto alcuni accorgimenti:

CREARE DEI TERRAZZAMENTI

Se il terreno in pendenza è molto ripido e di grandi dimensioni, la cosa migliore è quella di creare dei terrazzamenti. Questa ovviamente è una soluzione che richiede l’intervento di persone esperte che sappiano valutare bene la stabilità del terreno e l’eventuale necessità di rinforzare i terrazzamenti con materiali di sostegno come: palificate, grandi pietre o appositi manufatti in cemento. E’ una operazione che non può essere svolta in modalità fai da te, ma richiede necessariamente personale qualificato.  E’ sottinteso che, per la stabilità del terreno saranno fondamentali anche le piante.  Tipologia e sesto d’impianto dipendono dalla volontà o meno di coprire il terreno con materiale da pacciamatura.

Per chi predilige tassativamente che non vengano inseriti nell’ambiente materiali plastici, si possono utilizzare teli da pacciamatura in fibra tipo: fibra di cocco, tnt, o canapa. Quest’ultima ancora  difficile da reperire purtroppo.

Tutte le fibre hanno il grande vantaggio di  decomporre e quindi di non lasciare residui in ambiente, purtroppo però degradano abbastanza rapidamente e non sono perfettamente in grado di trattenere certi tipi di spontanee.  Quindi se si decide per questa opzione, c’è da considerare un numero maggiore di piante e sopratutto di quelle tipologie a crescita molto rapida.

CREARE FOSSE LIVELLARI  (SWALES)

Questa è una soluzione che si può realizzare in economia con tutta tranquillità.  Si tratta di ricavare nel terreno delle piccole fosse di circa 20/30 cm, scavando con vanga o zappa orizzontalmente alla pendenza. Volendo utilizzare mezzi meccanici, i più idonei sono le catenarie.  Il tracciamento delle linee dove scavare va fatto però con una certa precisione.   Se lo scavo non è in orizzontale l’acqua raccolta durante le piogge scorrerà via. Lo scopo delle fosse invece è quello di trattenere e distribuire equamente l’acqua in scorrimento, evitando così il fenomeno dell’erosione.  Se non si vogliono fare errori si può fare ricorso all’utilizzo di semplici livelle ad acqua, facilissime da costruire.

Anche per questa soluzione sarà importantissimo introdurre il maggior numero di piante.   Inizialmente si possono inserire arbusti  che andranno messi a dimora verso valle, alla giusta distanza per tutta la  lunghezza delle fosse.  Il riempimento si completa con arbusti o erbacee tappezzanti. Se si decide di non utilizzare pacciamature, converrebbe scegliere piante tappezzanti a crescita veloce. Le quali andrebbero piantate anche abbastanza ravvicinate. Questo permetterà il contenimento delle erbe spontanee che sono sempre difficili da falciare in zone ripide.

piante per scarpate

Utilizzando il telo da pacciamatura in plastica,  le piante avranno tutto il tempo per crescere e non saranno disturbate da certe spontanee troppo invadenti.  In questo caso non sarà necessario scegliere la pianta in base alla sua vigoria ma in base ai nostri gusti e al suo valore ornamentale.  Sarà anche possibile rispettare un sesto d’impianto che tenga in considerazione  la giusta distanza in rapporto alla crescita delle varie tipologie di piante.  Di seguito un piccolo elenco delle piante che usiamo di solito, e le distanze consigliate. Per le scarpate senza telo va considerata la distanza minore.

 ARBUSTI

  • ABELIA, tutte le varietà di abelia sono molto rustiche. Non hanno fogliame persistente, tuttavia se gli inverni non sono rigidi riescono a mantenere gran parte della vegetazione. Sono molto rifiorenti. Abelia confetti ed abelia kaleidoscope, hanno anche il fogliame variopinto che in autunno cambia colore. Sono graziosissime. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.
  • ROSE TAPPEZZANTI, dette anche paesaggistiche, hanno la caratteristica di essere più resistenti alle malattie funginee tipiche delle rose.  Rifiorenza, grande assortimento di colori, vigoria, portamento tappezzante,  le rendono particolarmente adatte per formare effetti cromatici che catturano lo sguardo a distanza. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.
  • TEUCRIUM LUCIDRYS arbusto sempreverde, Cresce  vigoroso e compatto. Graziosa fioritura color rosa e bel fogliame verde intenso e lucido.  Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.
  • TEUCRIUM FRUTICANS vigoroso arbusto sempre verde e rustico, dal fogliame argenteo e dalla fioritura lilla. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 80/100
  • CYTISUS SCOPARIUS varietà di ginestra, molto simile alla ginestra comune per la rusticità ma più graziosa nel portamento. Cresce formando un arbusto compatto e tondeggiante. Diverse sono le colorazioni delle fioriture. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.
  • COTONEASTER delle varietà a crescita arbustiva. Tutti molto rustici e vigorosi. La loro peculiarità sono le bacche rosse che si formano dopo la fioritura estiva e persistono durante tutto l’inverno. Queste sono molto apprezzate dagli uccelli che se ne nutrono. Particolarmente decorativo il cotoneaster horizontalis, uno dei pochi a foglia caduca, che rimane con i rami spogli ma carichi di bacche. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.
  • SPARTIUM JUNCEUM, ginestra comune, non particolarmente decorativa, ma molto rustica e adatta per il consolidamento del terreno. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.
  • ELEAGNUS non hanno una crescita rapidissima, sono però rustici e a foglia persistente. Molto intenso e gradevole il profumo delle fioriture. Alcune varietà sono particolarmenti interessanti per il fogliame variegato. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 70/80.

CISTUS arbusto sempreverde rustico e vigoroso. Ve ne sono diverse varietà che differenziano tra loro per il colore dei fiori.

PIANTE TAPPEZZANTI E COPRISUOLO

  • COTONEASTER SALICIFOLIUS è una vrietà di cotoneaster a portamento strisciante, molto vigoroso e quindi particolarmente adatto nelle scarpate molto ripide e senza telo. Come tutte le varietà di cotoneaster si ricopre di bacche durante l’inverno. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 50/80.
  • VINCA MINOR E MAJOR, sono erbacee dal portamento strisciante. Hanno la caratteristica di essere molto vigorose ed invasive, quindi anche queste consigliate per le scarpate senza telo. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 50/80.
  • HYPERICUM CALICINUM, arbusto dal portamento tappezzante. Merita il primo posto tra le piante consigliate per le scarpate senza telo, grazie alle sue radici stolonifere che gli permettono di diffondersi molto rapidamente nel terreno. Molto rustico e a foglia persistente, è anche apprezzato per l’abbondante e appariscente fioritura di colore giallo. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 60/80.
  • LONICERA PILEATA arbusto sempreverde dal portamento tappezzante, non ha particolare vigoria. E’ comunque una pianta rustica dal fine e grazioso fogliame verde intenso leggermente lucido. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 50/80.

PIANTE AROMATICHE

Le piante aromatiche più gettonate per abbellire le scarpate, sono senz’altro lavande e rosmarini, in particolare quelli a portamento prostrato. Queste possono essere poste a dimora ad una distanza di 60/70 cm. Escludendo però le varietà nane di lavande che hanno una crescita abbastanza contenuta e quindi andrebbero poste a 50 cm per ottenere una buona copertura.

Molto utilizzati anche timo e santoreggia  i quali potendo contare su radici avventizie riescono a coprire il suolo abbastanza velocemente, pur non essendo estremamente vigorose. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 30/50.

Le mente invece, grazie alle radici stolonifere  potrebbero essere molto adatte alle scarpate senza telo. Vanno poste a dimora ad una distanza di cm 30/50.

ERBACEE PERENNI

Le erbacee perenni adatte a questo utilizzo sono veramente troppe per poterle elencare una ad una. La maggior parte delle specie che si trovano in commercio sono tutte molto rustiche e capaci di fioriture copiose e prolungate.  Non tutte hanno però crescite vigorose. Scegliere quindi in base al proprio gusto ma prediligere specie con radice avventizia o stolonifera, per scarpate senza telo. Porre a dimora dai 30 ai 40 cm di distanza.